sabato 11 aprile 2009

Al pirata

Siamo andati in provincia di Ferrara, nella piccola Voghiera, per provare questo celebre ristorante di pesce.


Servizio: 9
Colpisce subito l'occhio dell'avventore l'abbondanza di personale presenti in sala. Una vera rarità nel panorama gastronomico italiano, dove normalmente un cameriere fa il lavoro che oltralpe fanno in tre. Veramente lodevole.
Bello anche l'arredamento, con le pareti addobbate da grosse pentole di rame.

Qualità: 9
Alcuni piatti sono veramente di livello assoluto, sia in relazione alla qualità che in relazione all'abbondanza. Merita particolare menzione l'aragosta (o l'astice, secondo disponibilità) alla catalana e il gran bollito di mare. Per non parlare dei "nove antipasti": si parte dal classico soute di vongole per arrivare ad elaborati carpacci e notevoli abbinamenti.

Posizione: 5
Il paesino in sè non è brutto. La distanza è tuttavia ragguardevole (una ventina di chilomentri da Ferrara, lontassimo da qualunque altra città). C'è un ampio parcheggio all'ingresso.

Prezzo: 5
Se ci si contiene (normalmente il solo "giro" di antipasti sazia a sufficienza) si spende poco più di una trentina di euro. Se invece si esagera, e la qualità delle pientanze spesso lo consiglia, possono arrivare conti esagerati. Anche sui settanta euro a persona.

Giudizio Complessivo: 8
Nel panorama dei ristoranti di pesce è veramente una pietra angolare.

Consigliato a: gli appassionati della cucina di mare

Via Provinciale, 118
Voghiera (Fe)
0532 328042
Chiuso la domenica sera e il lunedì

1 commento:

vale ha detto...

Ho notato che hai cambiato idea su questo ristorante. Bene! Ora sai che prima di urlare allo scandalo per il prezzo di ottimo pasto, bisogna considerare vari fattori.
Concordo sulla qualità del Gran Bollito e dell'Astice alla Catalana (e non Aragosta), anche sè va segnalato che i dolci (purtroppo) non sono degni di nota.
Un saluto Affettuoso
Un Gastronomo autentico
alias Valeria